Export Forecast svizzera sale a un livello record

27 maggio 2021
  • Nel primo trimestre del 2021, l’Euler Hermes Export Forecast Svizzera si attesta su un valore record di 3,13 punti (trimestre precedente: 0,78 punti). Di conseguenza per il 2021 si prevede una forte crescita delle esportazioni svizzere.
  • Da Pasqua i consumi hanno ricominciato a muoversi e nella seconda metà dell’anno dovrebbe registrarsi un boom. Per il 2021 Euler Hermes prevede nel complesso una crescita del volume del commercio mondiale pari a +7,9% (2020: -8,1%) e una crescita della performance dell’economia svizzera del +3,6% (2020: -2,9%).
  • Sul breve termine, l’aumento della domanda determinato dalla ripresa può esacerbare le tensioni nelle catene di approvvigionamento, come i ritardi di consegna e i colli di bottiglia, in particolare nell’industria dei semiconduttori.
  • La ripresa delle esportazioni svizzere prosegue: grazie al terzo trimestre di fila positivo le esportazioni svizzere hanno superato il livello pre-pandemico.

Wallisellen, 27 maggio 2021 – Nel primo trimestre 2021, l’Euler Hermes Export Forecast Svizzera con 3,13 punti registra un nuovo valore record, segnando oltre 2 punti rispetto al valore di 0,78 punti registrato a gennaio. Di conseguenza, è prevedibile che nel 2021 ci sarà un forte aumento delle esportazioni svizzere. Il basso livello di partenza dei mesi dell’anno precedente dal punto di vista statistico e, dal punto di vista economico, gli sviluppi congiunturali oltremodo dinamici negli ultimi mesi in alcune aree, soprattutto Cina e Stati Uniti, sono in parte responsabili di questa forte tendenza al rialzo.

La ripresa del consumo privato è cominciata
Dal punto di vista economico l’avvio del 2021 è stato debole, i consumi privati hanno cominciato a smuoversi dopo Pasqua in seguito ai primi allentamenti delle restrizioni per il contenimento del coronavirus. «Dato il recente calo delle nuove infezioni e i buoni progressi nella campagna vaccinale, l’economia dovrebbe mettere il turbo nella seconda metà dell’anno. Prevediamo un boom dei consumi, sostenuto dalla domanda che si è accumulata in un contesto dove l’incertezza economica sta calando», afferma Katharina Utermöhl, economista per l’Europa in Euler Hermes. Nel complesso Euler Hermes si attende un aumento del volume del commercio mondiale pari al +7,9% nel corso dell’anno e di un altro +6% nel 2022 (2020: -8,1%). Nel 2021 l’economia svizzera crescerà presumibilmente del +3,6% e nel 2022 del +3,0% (2020: -2,9%) – tornando così al livello pre-crisi a fine estate 2021.

La domanda in aumento accresce le difficoltà di consegna
Le esportazioni svizzere stanno beneficiando della ripresa globale dell’industria. Tuttavia, nel breve termine, l’elevata domanda che ne consegue potrebbe esacerbare le tensioni nelle catene di approvvigionamento, dovute a problemi di riavvio sul lato dell’offerta. Queste difficoltà sono gravi soprattutto nel settore dei semiconduttori, in quanto coinvolgono anche il settore IT e quello automobilistico, tra gli altri. Il risultato è l’aumento dei prezzi, specialmente per i metalli industriali e le fonti energetiche. Stefan Ruf, CEO di Euler Hermes Svizzera, commenta: «Il prezzo del rame è raddoppiato in un anno. I prezzi per il trasporto merci su container per le esportazioni raggiungono ancora una volta livelli record. Questi fattori potrebbero rallentare un po’ il boom. Oltre ai rischi inflazionistici, l’attenzione resta puntata sul COVID-19, o più precisamente: sulla competizione tra le campagne vaccinali e l’effetto dei vaccini da un lato e le nuove varianti di coronavirus dall’altro».

Le esportazioni svizzere superano il livello pre-pandemico
La ripresa delle esportazioni svizzere prosegue: nel primo trimestre del 2021 sono aumentate del 4,8% (su base destagionalizzata) rispetto al quarto trimestre del 2020. Grazie a questo terzo trimestre positivo di fila, le esportazioni sono tornate sopra il livello precedente allo scoppio della pandemia di coronavirus. Anche le importazioni sono cresciute dell’1,7% rispetto all’ultimo trimestre del 2020. La bilancia commerciale ha chiuso con un’eccedenza di 11,3 miliardi di franchi. Secondo l’Amministrazione federale delle dogane, oltre la metà dell’aumento ha riguardato i prodotti chimico-farmaceutici (+ 1,4 miliardi di franchi), con la crescita maggiore nei medicamenti (+ 1,2 miliardi di franchi). Sono aumentate anche le esportazioni di macchinari ed elettronica, metalli e orologi. Questi ultimi, a +4,0% (+ 5,3 miliardi di franchi), si avvicinano di nuovo ai valori di fatturato degli anni forti 2018/19. A livello regionale, nel primo trimestre del 2021 la Svizzera ha esportato di più in termini di valore in tutte e tre le principali aree economiche. In particolare, le esportazioni verso il Nord America (+ 18,5%) sono aumentate rispetto all’Europa (+ 4,6%) e all’Asia (+ 2,6%).

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