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feb 24, 2022
Euler Hermes Export Forecast febbraio 2022
L’Euler Hermes Export Forecast si attesta a 0.69 punti nel primo trimestre. Nonostante una flessione rispetto al trimestre precedente (0.95), si preannuncia una crescita delle esportazioni superiore alla media.
Le esportazioni continuano a crescere: nel terzo trimestre 2021 l’Euler Hermes Export Forecast Svizzera si attesta a 0,95 punti e prevede una crescita dell’export a due cifre per il prossimo semestre.
Nel 2022 atteso un aumento delle insolvenze globali dopo due anni di calo
Grazie al massiccio intervento statale, nel 2020 le insolvenze globali sono diminuite (-12%) e continueranno a scendere anche nel 2021 (-6%). Per il 2022 Euler Hermes prevede un aumento del +15% delle insolvenze globali, ma ancora in misura limitata (-4%) rispetto alle cifre pre-crisi.
Export Forecast si mantiene ad alti livelli nonostante il calo
Nel secondo trimestre del 2021, l’Euler Hermes Export Forecast Svizzera si attesta su 1,85 punti. Nonostante il calo, l’indicatore rimane a un livello elevato. Tutti i segnali indicano che il boom economico è alle porte.
Nel primo trimestre 2021, l’Euler Hermes Export Forecast Svizzera con 3,13 punti registra un nuovo valore record, segnando oltre 2 punti rispetto al valore di 0,78 punti registrato a gennaio.
Alla fine di gennaio 2021 l’Export Forecast svizzero di Euler Hermes si attesta a 0.78 punti (come tre mesi fa dopo la revisione). L’indicatore fa dunque prevedere una significativa ripresa dell’export svizzero nel corso dell’anno.
Export Forecast svizzera: rallentamento della ripresa
L’Euler Hermes Export Forecast è migliorato notevolmente nel terzo trimestre, chiudendo il mese di ottobre a 0.71 punti. L’indicatore torna quindi a collocarsi al di sopra della crescita media pluriennale dell’export svizzero.
Entro il 2021 i casi di insolvenza aumenteranno in tutto il mondo del 35% raggiungendo un record negativo.
Entro il 2021 i casi di insolvenza aumenteranno in tutto il mondo del 35% raggiungendo un record negativo: dopo un aumento del 17% nel 2020, la previsione di un ulteriore +16% per il prossimo anno non lascia intravedere segnali di attenuazione.